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Lotta al ragnetto rosso nella Soia

La Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra adotta il sistema del lancio dell’acaro predatore Phytoseiulus persimilis con il drone per il controllo biologico del ragnetto rosso nella Soia, grazie al prodotto VITO della BIOPLANET

Il ragnetto rosso Tetranychus urticae è uno dei più pericolosi fitofagi della soia; è un acaro polifago, infesta infatti molti ortaggi ed erbacee, e la maggior parte delle piante da frutto. Questo acaro attacca generalmente la soia. Gli attacchi sono molto frequenti in estate in presenza di determinate condizioni atmosferiche, a clima caldo-umido ma non piovoso che gli sono molto favorevoli. Il Ragnetto rosso infesta la pagina inferiore della foglia, nutrendosi del citoplasma. I danni si manifestano con intense depigmentazioni e bronzature sulle pagine fogliari, che causano sulle foglie stesse dei disseccamenti con cadute precoci.Contro l’infestazione del ragnetto rosso la Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra ha lanciato l’acaro predatore Phytoseiulus persimilis nella coltura della Soia convenzionale nell’azienda agraria Fondo Scala di Cona.

Con il solo trattamento chimico, specie in annate particolarmente favorevoli al ragnetto, non si riesce a contenere il problema; e con trattamenti ripetuti si ha la rottura degli equilibri se non si cura adeguatamente la scelta dei principi attivi. Inoltre, vanno considerati i possibili effetti collaterali negativi come l’aumento dei residui senza adeguati risultati.

I lanci tramite drone sono una possibilità di applicazione concreta degli acari e insetti utili anche su grandi estensioni, dove il limite è dato più dalle difficoltà di applicazione che dalla fiducia sui predatori. Con il drone infatti è possibile coprire svariati ettari in poche decine di minuti, garantendo una distribuzione mirata e uniforme, senza peraltro dover entrare in campo con macchine che hanno il loro impatto sulle coltivazioni.

Il lancio dell’acaro predatore Phytoseiulus persimilis corrisponde ad una corretta attuazione dei principi di lotta integrata. L’acaro depone le proprie uova in prossimità delle colonie di T. urticae, distinguibili da quelle del ragnetto rosso per la loro forma ovale, il colore leggermente aranciato e le dimensioni doppie rispetto a quelle della preda. È molto importante saperle riconoscere perché questo è il primo segnale dell’avvenuto insediamento del predatore sulla coltura da difendere. L’acaro si alimenta esclusivamente di ragnetto rosso Un adulto di l’acaro predatore Phytoseiulus persimilis divora tutti gli stadi del ragnetto rosso. Grazie al rapido sviluppo giovanile e alla sua voracità questo predatore può letteralmente spazzare via le colonie di T. urticae.

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