7 dicembre 2023 – ore 9.00 /12.00 presso
Centro Didattico Alessandro Navarra - BORGO LE AIE , Via Provinciale 15/B - 44019 Gualdo (FE)
Intervengono: Nicola Gherardi Ravalli Modoni, Angelo Frascarelli, Sandro Battini, Emanuele Radicetti.
Segue tavola rotonda con la partecipazione di Mario Guidi, Roberto Guidotti, Gianfranco Tomasoni, Sebastiano Tundo.
Modera: Roberto Bartolini
Posti limitati
Chiusura iscrizione 5/12/2023
Video della Celebrazione della Cerimonia
8 marzo 2023 - Si è svolta la cerimonia di inaugurazione delle manifestazioni per il Centenario della Costituzione della Fondazione per l’Agricoltura f F.lli Navarra. Hanno partecipato le cariche istituzionali del territorio comunale, provinciale, regionale e nazionale.
Sono intervenuti con un breve saluto:
Nicola Gherardi Ravalli Modoni (Presidente Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra)
Montesi Francesca (Vice Prefetto Vicario di Ferrara)
Alan Fabbri (Sindaco di Ferrara)
Gianni Michele Padovani (Presidente Provincia di Ferrara)
Laura Ramaciotti (Rettrice Università di Ferrara)
Massimiliano Urbinati (Dirigente Scolastico Istituto Agrario F.lli Navarra)
Alessio Mammi (Assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Regione Emilia Romagna)
Davide Bergamini (Membro della Commissione Agricoltura Camera dei deputati della Repubblica Italiana)
Matteo Lasagna (Vice Presidente di Confagricoltura nazionale)
Mons. Giancarlo Perego (Arcivescovo di Ferrara) benedizione
La Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra augura a tutti buone feste
Siamo lieti di comunicarvi che la Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra ha ripreso a pieno ritmo la programmazione dei convegni e delle giornate tecniche per la condivisione dei risultati delle sperimentazioni in agricoltura, dopo le conseguenti restrizioni causate dall’emergenza da COVID-19.
Come di consuetudine la Fondazione desidera porsi a fianco degli imprenditori agricoli, dei tecnici e degli studenti del settore, per trasmettere le proprie conoscenze acquisite in campo grazie alle prove sperimentali eseguite in frutticoltura, colture erbacee convenzionali e biologiche, così come in orticoltura e corilicoltura. Le prove sperimentali intraprese sono sempre in linea con le nuove esigenze del settore agricolo, messo a dura prova dall’impennata delle materie prime, dai costi delle risorse energetiche, nonché dal calo di consumo in alcuni comparti del sistema agroalimentare. Anche la necessità di sperimentare nuove varietà colturali resistenti ai cambiamenti climatici, di testare cover crop e agrofarmaci ammissibili per il controllo di parassiti e infestanti, e lo studio della nutrizione dei terreni, rappresentano un sostegno di conoscenze all’imprenditoria agricola.
L’operatività della Fondazione Navarra viene svolta attenendosi a processi e procedure che compongono il Sistema di Gestione Integrato, di cui l’ente si è dotato da diversi anni: si tratta di un sistema fatto di certificazioni agroalimentari (UNI EN ISO Ambiente, Qualità, Rintracciabilità; EMAS, Global Gap – GRASP e Certificazione dell’Agricoltura Biologica delle colture erbacee), che permette, oltre ai vantaggi della qualità e della salubrità del prodotto agricolo, di dare ai nostri stakeholder la sicurezza, la professionalità e la tranquillità della produzione, come anche la puntuale e rigorosa esecuzione operativa.
È ben noto lo sforzo economico e operativo che richiedono le sperimentazioni, ed è per questo che rinnoviamo la proposta di annoverarvi tra i nostri Sostenitori. Per sostenerci è semplice, occorre scegliere uno dei pacchetti ideati per tipologica di partecipante (Gold o Silver, così come riportato sul dépliant allegato), e iscriversi, nel caso non lo foste già, alla newsletter del nostro sito www.fondazionenavarra.it.
È possibile seguire i nostri eventi anche sui social: Linkedin, Facebook, YouTube e Instagram.
Vi elenchiamo di seguito una parte delle sperimentazioni suddivise per comparto, sulle quali stiamo concentrando i nostri sforzi, le nostre conoscenze ed esperienze.
Frutticoltura:
Campo portinnesto: Melo
Varietà: Cripps Red – Rosy Glow – San Civ – Golden B
Scopo: confrontare i diversi portinnesti che secondo la bibliografia hanno resistenza a patogeni e ristoppio.
Campo Rosy Glow
Scopo: confrontare 8 sistemi di impianto per definire il più efficiente.
Campo Nettarine
Varietà: diverse
Scopo: Individuare tra 14 varietà di Nettarine quelle più adatte al territorio ferrarese.
Campo portinnesto Pero
Varietà: Abate Fètel
Scopo: confrontare diversi portinnesti di origine franca, rispetto al riferimento (BA29 con intermedio).
Campo: Nocciolo
Varietà: 12
Scopo: valutare le potenzialità della coltura nella pianura padana orientale
Due i sesti di impianto scelti (il tradizionale 5×4 metri e l’intensivo 4×2). Inoltre, è stato installato un impianto con doppia ala gocciolante interrata, sistema di fertirrigazione, sonda di umidità del terreno e centralina meteo.
Giornate dedicate ai Saggi di potatura Melo e Pero.
Colture Erbacee:
Nella coltura dei seminativi convenzionali stiamo effettuando prove sull’agricoltura conservativa (conosciuta come agricoltura blu), considerata l’agricoltura del futuro, che permette di ridurre i costi di lavorazione del terreno, aumenta il contenuto di sostanza organica e mantiene intrappolata nello spazio poroso del suolo la CO2. contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Prosegue la sperimentazione sull’efficacia dei fertilizzanti prodotti nel segno dell’economia circolare in collaborazione con Herambiente, Università di Bologna ed Enomondo. Il focus è verificare le potenzialità di fertilizzanti ottenuti dal recupero di materiali biodegradabili su colture estensive e sulla fertilità del suolo.
Colture erbacee biologiche:
Nelle coltivazioni biologiche proseguono le sperimentazioni sulla tipologia di seme, irrigazione, gestione delle malerbe e rotazione delle colture bio. Alcune prove sono eseguite in collaborazione con FederBio. Viene monitorata l’esperienza del controllo biologico del ragnetto rosso nella Soia, attraverso il lancio dell’acaro predatore Phytoseiulus persimilis.
Noccioleto:
La Fondazione ha inoltre avviato un Corileto (con 12 varietà) in collaborazione con Terremerse e Ferrero, per studiare il nocciolo come una coltura assolutamente sostenibile e alternativa ai seminativi, poiché trattasi di una coltura altamente meccanizzata e a basso impiego di manodopera. L'idea è di valutare la possibilità di ampliare le colture all'interno di un impianto frutticolo, oppure di sostituire vecchi impianti compromessi da fitopatogeni e problematiche climatiche.
Ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione e il supporto, desideriamo ricordare che tutte le informazioni derivanti dalla nostra sperimentazione sulle soluzioni di conduzione tecnico-agronomica sostenibile anche da un punto di vista economico e ambientale, sono libere da ogni fine esclusivamente lucrativo.
Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Il Presidente
Nicola Gherardi Ravalli Modoni
Nota Bene: Il versamento potrà essere effettuato tramite bonifico sul seguente conto corrente bancario, presso LA CASSA DI RAVENNA
Codice IBAN: IT71T0627013001CC0980283516
Nella causale del bonifico specificare: Campagna Sostenitori 2022-2023; Nome Azienda/Impresa – recapito telefonico
SOSTANZA ORGANICA: Il baricentro sostenibile tra suolo, produzioni e tecnologie innovative per le aziende agricole
Venerdì 1 aprile 2022 ore 9,30-13,00
Centro Didattico Alessandro Navarra, Borgo Le Aie – Via Provinciale 15/B - 44019 Gualdo (FE)
Coordinate GPS 44.792651221352244, 11.72962550241526
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione
Per partecipare dal vivo iscriversi QUI
Per assistere in diretta facebook iscriversi QUI
Convegno organizzato in occasione della conclusione quadriennale della sperimentazione avviata da Herambiente, Enomondo, Università di Bologna (DISTAL) e Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra sul tema della sostanza organica. I fertilizzanti, prodotti da Herambiente ed Enomondo ed ottenuti dal riciclo dei materiali organici provenienti dalla raccolta differenziata urbana e dalle produzioni agroalimentari, sono stati impiegati nella rotazione agronomica quadriennale tipica del territorio agricolo ferrarese secondo uno schema sperimentale classico, confrontato con la conduzione agronomica ordinaria. Il convegno illustrerà gli approfondimenti produttivi quali-quantitativi dell’impatto nel sistema suolo-pianta, monitorati attraverso indici specifici ed elaborazioni satellitari al fine di ottenere riscontri indispensabili per le aziende agricole e per gli Enti Istituzionali.
AGENDA
Chairman: Lorenzo Tosti, giornalista della rivista “Terra e vita”
9,30 INTERVENTI INTRODUTTIVI - Saluti
• Nicola Gherardi Ravalli Modoni - Presidente Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra
• Rinaldo Argentieri Prefetto di Ferrara
• Gianni Michele Padovani Presidente Provincia di Ferrara
• Paolo Lupini Sindaco del Comune di Voghiera
10,00 LE POTENZIALITÁ DI AMMENDANTI E CORRETTIVI
Studio delle potenzialità fertilizzanti di ammendanti e correttivi a base organica ottenuti dal recupero di materiali biodegradabili su colture estensive e sulla fertilità del suolo.
• Claudio Ciavatta Prof. Ordinario di Chimica Agraria, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
• Claudio Marzadori Prof. Ordinario di Chimica Agraria, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
10,30 I RISULTATI SULL’USO DI AMMENDANTI E CORRETTIVI
Risultati sperimentali di campo e laboratorio relativi all’applicazione su colture estensive di ammendanti e correttivi a base organica
• Marco Grigatti, Ricercatore nel settore della Chimica Agraria del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
11,00 AMMENDANTI E CORRETTIVI: CARATTERISTICHE E UTILIZZO NEI PIANI DI FERTILIZZAZIONE
• Pier Paolo Ricci Piccari, Valorizzazione Materiali Biodegradabili – Herambiente Spa
• Giovanni Ferrucci, Responsabile commerciale – Enomondo S.r.l.
11,15 COFFEE BREAK
11,30 Esperienze dirette di Aziende Agricole sull’uso di ammendanti e correttivi
• Mario Guidi – Soc. agr. Guidi di Guidi G e C.
• Sebastiano Tundo - La Romagnola Bio srls
• Lorenzo Boldrini - Azienda Agricola produzione biologica Boldrini
• Roberto Guidotti - Ufficio Tecnico CAI Agromecc
12,30 TAVOLA ROTONDA/Q&A
12,40 PROGRAMMAZIONE REGIONALE E CONCLUSIONI
in corso di definizione
13,00 BUFFET
14,00 ESPOSIZIONE DELLE ATTREZZATURE, DISTRIBUZIONE E INTERRAMENTO
Mondo accademico e della produzione si sono incontrati
in occasione del convegno organizzato da Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna
L’Agricoltura conservativa, o agricoltura blu, è uno degli asset dell’agricoltura del futuro, implementabile da subito. Questa tecnica, infatti, permette di ridurre i costi di lavorazione del terreno, aumenta il contenuto di sostanza organica e mantiene intrappolata nello spazio poroso del suolo la CO2, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Si tratta di una opportunità innovativa, semplice da applicare, che permette all’agricoltore di risparmiare sui costi in modo significativo operando in modo ecologico e generando anche un reddito ulteriori entrando nel mercato dei crediti di carbonio.
Il convegno, organizzato proprio per discutere dei vantaggi di questa tecnica, è stato promosso dalla fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra e AIPAC, la neo-nata Associazione Italiana dei Produttori di Agricoltura Conservativa, che si propone l’obiettivo di diffondere la tecnica e valorizzare i risultati nei confronti delle istituzioni italiane ed europee.
Durante la mattinata, dopo i saluti istituzionali da parte di Dante Bandiera Assessore all'Innovazione del Comune di Voghiera e l’introduzione del Presidente della Fondazione Navarra Nicola Gherardi, si sono susseguiti diversi interventi, volti a illustrare i differenti aspetti di questa pratica:
Il Geom. Alberto Cavallini Presidente di AIPAC ha raccontato la storia, peraltro molto antica, dell’Agricoltura Conservativa, e ha concluso il suo intervento introduttivo con un invito agli agricoltori di oggi a cogliere le opportunità a disposizione di questa tecnica antica per diventare gli agricoltori del futuro.
Ad aprire gli interventi del comitato scientifico, è stato Andrea Fiorini, del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha spiegato le ragioni della scelta di questa tecnica e i risvolti sulla fertilità del suolo,
L’Agricoltura Conservativa – ha spiegato - È un approccio sostenibile di gestione dell’agro-sistema, finalizzato a migliorare le produzioni, salvaguardare l’ambiente e ad aumentare la fertilità del terreno agrario. L’AC si basa sull’adozione di una serie di pratiche agricole virtuose, quali le rotazioni colturali, il minimo disturbo del suolo e la copertura permanente anche durante i periodi improduttivi.” Con questa tecnica, che si sta sperimentando da oltre 10 anni presso la Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, si sono ottenuti risultati estremamente positivi in termini di produttività delle coltivazioni e miglioramento della fertilità dei suoli.
“Quali sono quindi le ragioni di questa scelta? – conclude il Professore- Una su tutte: la richiesta, che proviene da più parti, per un’agricoltura che ottimizzi maggiormente il processo produttivo, che sia economicamente più competitiva e che contribuisca di più alle sfide ambientali del nostro secolo.”
Il secondo intervento accademico è stato presentato dalla Professoressa Livia Vittori Antisari del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari UniBO. Il contributo della Professoressa, preparato insieme al prof. Gianluca Bianchini professore associato dell’Università di Ferrara, ha illustrato i metodi di monitoraggio della quantità e qualità della sostanza organica nei terreni, particolarmente necessaria poiché “Il suolo è una risorsa naturale non rinnovabile soggetto a gravi processi degradativi che modificano le sue funzioni ecologiche e i servizi ecosistemici. In campo agrario la perdita di sostanza organica, che deve essere declinata anche come perdita di biodiversità, può portare ad una degradazione totale del suolo che viene chiamata “desertificazione. L’agricoltura si deve quindi dotare di pratiche conservative per mantenere la sostanza organica nel suolo e provare ad invertire la tendenza accumulando e stoccando C organico, limitando anche le emissioni di gas serra in atmosfera.”
Proprio sul mantenimento della presenza di sostanza organica nel terreno e sul sequestro di CO2 si è concentrato il primo intervento non accademico. Tomaso Bertoli della ditta Biokw SRL di Trento ha presentato le potenzialità dell’utilizzo del Biochar in agricoltura. Il prodotto che concentra e fissa il carbonio degli scarti di produzione è strategico per gli obiettivi dell’agricoltura conservativa. L'agricoltura tradizionale riconosce i benefici connessi all'uso del carbone vegetale per migliorare i suoli. Il biochar aumenta la sostanza organica, migliora la disponibilità di acqua e nutrienti, limita gli inquinanti, offre rifugio a tutti i microorganismi che nel suolo migliorano produttività e resilienza delle piante. L’utilizzo di tale prodotto rafforza perciò ulteriormente i risultati attesi dal passaggio ad agricoltura conservativa.
Giampaolo Sarno, funzionario agronomo della Regione Emilia-Romagna, ha riportato la prospettiva istituzionale della Regione Emilia-Romagna in merito a questa tecnica: “Con l’agricoltura conservativa – afferma Sarno- gli imprenditori investono nella fertilità dei terreni. Fino al 2027 la Politica Agricola Comune continuerà a supportare i loro sforzi, che contribuiscono alla sostenibilità delle produzioni.”
L’attenzione alla qualità delle acque e dei suoli, nonché al sequestro del carbonio sono infatti tra i sette obiettivi specifici della tematica Ambiente e Clima nell’attuale PSR 2014-2020 e saranno ancor più rilevanti per il prossimo a partire dal 2023. Per questa ragione le pratiche conservative sono state fortemente supportate attraverso l’ultimo Programma di Sviluppo Rurale regionale, sia a livello di diffusione delle conoscenze, che tramite aiuti diretti al produttore e supporto ai GOI, gruppi operativi per l’innovazione.
L’agricoltura conservativa ha un ruolo di rilievo anche per la predisposizione del Piano Strategico Nazionale PAC 2023-27, in cui si prevede un compenso per l’adozione delle Tecniche di lavorazione ridotta del suolo, utili a ridurre i fenomeni di erosione e a incrementare il carbon stock.
Si collega a questo intervento istituzionale quello di Claudio Scalise, Managing partner di SGMARKETING che riprende il tema della sostenibilità e delle opportunità date dal programma Green Deal dell’Unione Europea che, ricordiamolo, ha come obiettivo quello della riduzione/ eliminazione delle emissioni di gas per giungere ad impatto climatico zero nel 2050. Un impegno che trova riscontro nella sensibilità verso la protezione dell’ambiente che è sempre più diffusa tra i cittadini, insieme alla ricerca di cibi sani ed etici e di proteine alternative a quella della carne, una tendenza che rappresenta un importante driver di crescita del comparto delle produzioni cerealicole e leguminose.
E’ da queste osservazioni che nasce AIPAC, l’associazione che riunisce aziende che praticano l’agricoltura conservativa al fine di valorizzare questo processo di produzione, prima di tutto iniziando a diffonderne i benefici, ma anche codificandolo attraverso la creazione di un vero e proprio disciplinare di produzione della agricoltura conservativa. Il disciplinare individuerà le corrette pratiche agronomiche da adottare per rispondere ai principi della agricoltura conservativa.
Scalise ricorda inoltre che dalla fine del 2022 la commissione Europea adotterà il certificato europeo sul carbon farming, con cui si potranno vendere i crediti di carbonio ottenendo un reddito aggiuntivo per il produttore. L’agricoltura conservativa rappresenta quindi una opportunità di grande rilievo per i produttori che potrà essere sviluppata anche in altri comparti come la frutticoltura. “L’associazione AIPAC – Conclude Scalise – è nata al servizio degli agricoltori che vogliono un futuro più sostenibile e dignitoso, dando nuovo valore alla produzione agricola.
Infine, l’assessore al bilancio, personale, patrimonio e riordino istituzionale della regione Emilia-Romagna Paolo Calvano è intervenuto ribadendo l’importanza dell’iniziativa promossa da AIPAC e Fondazione fratelli Navarra. L’assessore ha sottolineato come l’agricoltura conservativa rientri in pieno negli obiettivi regionali definiti tramite il Patto per il Clima ed il Lavoro regionale e si è augurato che la pratica possa trovare grande diffusione tra i produttori regionali. "La sfida al cambiamento climatico e la ripartenza dalla pandemia sono un'opportunità che non possiamo sprecare per ripensare i nostri sistemi, partendo da un'agricoltura che sia sostenibile e attenta all'impatto ambientale." Commenta l'assessore Calvano "Con i fondi che l'Unione Europea ha messo a disposizione, possiamo realmente fare quel salto di qualità per tutto il sistema produttivo.”
Al termine del Convegno Francesco Pastò della ditta Pastò Agriculture SRL ha illustrato tramite diversi video il funzionamento delle macchine necessarie per implementare l’agricoltura conservativa. In particolare, ha presentato il decompattatore e la tecnica del vertical tillage, ponendo in evidenza come le pratiche conservative necessitino di un numero minore di macchinari e interventi, permettendo quindi di ottimizzare i costi.
Per approfondire le tematiche trattate e avere una consulenza dedicata, è possibile contattare la Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra che ha organizzato il convegno e che ha proprio come obiettivo la sperimentazione e divulgazione in agricoltura, a vantaggio di imprenditori e studenti.
Oggi abbiamo avuto l'onore di avere in Fondazione Navarra Andrea Maggi, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Piano Strategico - Recovery Fund e dello Sport del Comune di Ferrara.
Un incontro proficuo e utile per mettere in campo strategie che possano portare ad uno sviluppo del territorio sempre più importante.
Foto, da sx Presidente Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra Nicola Gherardi Ravalli Modoni, direttore Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra Marco Rivaroli, Assessore del Comune di Ferrara Andrea Maggi
La Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra celebra il centenario della morte di uno dei fratelli precursori dell’imprenditoria agricola del territorio
Il 12 maggio del 1921 si spegneva Severino Navarra che insieme al fratello Gustavo, volle lasciare l'eredità per «... l'istituzione di una Scuola Pratica di Agricoltura a beneficio dei giovani della provincia di Ferrara, convinto che sia necessaria allo sviluppo dell'agricoltura nella quale è il vero avvenire del nostro Paese e d'Italia». Figli di Carlotta Aguiari e Alessandro Navarra, grande agricoltore e proprietario terriero, al quale è dedicato il Centro Polivalente del Borgo Le Aie di Gualdo, seppero continuare con onore e rispettabilità l'opera paterna. Entrambi ereditarono dal padre un ingente patrimonio, costituito da beni mobili e immobili, che contribuirono a conservare e ampliare per destinarlo al progresso dell'agricoltura ferrarese. I fratelli Navarra credevano fortemente nella vocazione agricola del Ferrarese e nella potenzialità del territorio, per cui desideravano che fosse data la possibilità ai giovani di sviluppare alte professionalità in campo agricolo.
La Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra, eretta ad Ente Morale nel 1923, ha sempre operato con lo scopo di favorire l'agricoltura attraverso il sostegno all'omonimo Istituto Agrario Statale di Malborghetto di Boara e di Ostellato, e alla formazione agricola agli imprenditori del settore, attraverso la realizzazione di attività dimostrative e sperimentali. Numerosi sono i progetti di sperimentazione e di ricerca in campo agricolo della frutticoltura, orticoltura, colture estensive convenzionali e biologiche, che suscitano l'interesse di numerose delegazioni straniere in visita presso l’ente.
In tutte le attività la Fondazione divulga le conoscenze acquisite in campo attraverso convegni, visite guidate nei campi sperimentali e la predisposizione di un archivio costituito da informazioni sperimentali a carattere applicativo, consultabile dagli studenti di agraria e dagli operatori del settore.
La Fondazione si è distinta anche nel settore ambientale, ottenendo vari riconoscimenti a livello europeo e nazionale. Negli anni si è aggiudicata tre Emas Award, conosciuto come Oscar per l’ambiente, due premi Emas Italia conferiti dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA), un premio Ecopolis Premio Impresa Ambiente; nel 2020 si è aggiudicata inoltre, il Premio AGRIcoltura 100 per il miglioramento riguardante la sostenibilità ambientale, la qualità alimentare, l’impatto sociale, l’innovazione tecnologico e sostenibilità economica.
In segno di rispettoso ricordo del centenario di morte di Severino Navarra il Presidente della Fondazione Nicola Gherardi Ravalli Modoni ha deposto una corona di fiori presso la sepoltura di famiglia dei Navarra nel Cimitero Monumentale della Certosa di Ferrara. Alla commemorazione ha partecipato anche Luca Cimarelli Presidente di Holding Ferrara Servizi, la Società del Comune di Ferrara, ha realizzato insieme a Chiara Bruschi il progetto di Valorizzazione Storico-Artistica della Certosa di Ferrara, inserendo la sepoltura dei Fratelli Navarra nell’itinerario internazionale Storie di Ferrara. Il percorso, rivolto a tutti coloro che vogliono riscoprire le proprie radici grazie a chi ha contribuito a sviluppare la storia cittadina, è stato raccontato dal Regista Ivan Zuccon nell’omonimo cortometraggio dedicato al più grande museo a cielo aperto della città.
Nell'ottica della promozione dell'Istituto Agrario F.lli Navarra, vi alleghiamo alcuni link per entrare in contatto con la scuola e per conoscere meglio le attività didattiche e i progetti.
Tutti i venerdì dal 27 novembre al 8 gennaio scopri l'Istituto Agrario "F.lli Navarra" di Ferrara giocando IN DIRETTA al GREEN QUIZ con il tuo smartphone, pc o tablet
ecco il link per partecipare:
http://www.verganinavarra.it/index.php/green-game
Scopri l'Istituto Agrario "F.lli Navarra" di Ferrara collegandoti al sito dedicato all'orientamento:
https://sites.google.com/vergani.istruzioneer.it/malborghetto
Scopri l'Istituto Agrario "F.lli Navarra" di Ferrara
con il virtual tour:
https://www.youtube.com/watch?v=NReoJ_QpQFQ&feature=emb_title
Il 28 ottobre 2020 si è svolta l’inaugurazione del sistema multimediale che la Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra ha donato all’Istituto Agrario F.lli Navarra.
Si tratta di 22 Monitor interattivi Multimediali Touch Technology installati nelle aule delle sedi di Malborghetto e di Ostellato, per un importo complessivo di circa 40 mila euro.
Nel primo giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione è stato tagliato il nastro di inaugurazione presso l’Aula magna dell’Istituto Navarra in presenza del Dirigente Scolastico Massimiliano Urbinati, del Presidente uscente Luigi Fenati e del nuovo Presidente Nicola Gherardi insieme ai suoi consiglieri.
Nella giornata di mercoledì 28 ottobre 2020, si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, nominato con Decreto n. 16501 del 24/09/2020 dal dott. Stefano Versari, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.
Il consiglio è così composto:
Nicola Gherardi Ravalli Modoni (Presidente)
Lorenzo Boldrini (Rappresentante Provincia di Ferrara)
Ruggero Villani (Rappresentante Camera di commercio di Ferrara)
Cristina Munari (Rappresentante Università Studi Ferrara)
Alfredo Bernard (Rappresentante Prefettura di Ferrara)
Achille Brunelli (Rappresentante Collegio Prov.le degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Ferrara)
Giovanni Poletti (Rappresentante Ordine Dottori Agronomi e Forestali)
Domenica Ludione (Rappresentante Ufficio Scolastico Provinciale di Ferrara).
Viene riconfermata la dott.ssa Federica Losenno in qualità di revisore dei conti.
Nicola Gherardi Ravalli Modoni, diplomatosi presso l’Istituto agrario F.lli Navarra, è imprenditore agricolo con attività nel settore agro energetico.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione resterà in carica fino al 31 agosto 2023.
In foto Nicola Gherardi
Vi presentiamo un video creato in occasione dell'emergenza Covid19 dagli insegnanti e dagli studenti dell'Istituto Agrario Statale F.lli Navarra.
Cliccare qui per visualizzare il video
FERRARA: L’AGRICOLTURA TRA SCIENZA E GUSTO
4 appuntamenti
-Sabato 20 ottobre ore 9.30 presso Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza UNIFE
-Sabato 20 ottobre ore 16.30 presso Istituto Orio Vergani
-Domenica 21 ottobre ore 10.00 presso Teatro Comunale
-Domenica 21 ottobre ore 16.30 presso Teatro Nuovo
Fervono i preparativi per ospitare il Food&Science Festival che si terrà a Ferrara il 20 e il 21 di Ottobre. Confagricoltura Ferrara ha voluto organizzare, nel cuore della città, incontri, conferenze, spettacoli, cooking show per ridare centralità all’agricoltura, veicolando informazioni scientifiche anche in chiave brillante e provocatoria. Due giorni dedicati alla città e al cittadino, sempre più attento e consapevole; due giorni che vedranno a Ferrara esperti di agricoltura, di alimentazione, divulgatori scientifici, esibirsi e confrontarsi in location tra le più prestigiose del centro storico. Aperti a tutta la cittadinanza e con il Patrocinio del Comune, gli incontri si terranno presso il Dipartimento di Giurisprudenza Unife, presso l'Istituto Alberghiero Orio Vergani, il Teatro Comunale, il Teatro Nuovo.
Sviluppo delle tecniche agronomiche per la prevenzione dell’inquinamento da Nitrati e la conservazione della sostanza organica
Mercoledì 8 agosto 2018 - ore 9:00
presso il Centro Didattico Alessandro Navarra Al Borgo Le Aie in Gualdo di Voghiera
(coordinate Gps: 44.793304 11.729639)
Partecipazione gratuita
EVENTO GRATUITO E APERTO A TUTTI:
GIOVEDÌ 7 GIUGNO 2018 presso Borgo Le Aie
Fondazione Navarra - Gualdo di Voghiera (FE)
Demo Days 2018 in agricoltura biologica
PROGRAMMA:
Ore 14.30 - Presentazione degli obiettivi e delle prove della
giornata
Ore 15.00 - Test di gestione colture sarchiate:
- Sarchiatrici a confronto;
- Pacciamature.
Una delegazione di Professori provenienti dalle Facoltà di Agraria di Novy Sad (Serbia) e Osijek (Croazia) ha fatto visita alla Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra.
La Pericoltura Serbo-Croata si concentra nelle zone a ridosso del corso del Danubio e le principali varietà presenti sono Williams e Kaiser.
L'interesse dei docenti in visita alla Fondazione si è focalizzato sulla coltivazione del Pero.