Apertura uffici Lunedì - Venerdì 9-13, 14-18

Giorno 22, 23 e 24 novembre 2023 - Presso Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, Via Conca, 73 B - 44123 Malborghetto di Boara (FE)

L’Ente bilaterale agricolo provinciale Favlaf-Ebat, nell’ambito delle iniziative finalizzate al sostegno e alla promozione della formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro, in collaborazione con la Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra e l’Istituto Agrario F.lli Navarra, mette a disposizione delle aziende e dei lavoratori agricoli, che contribuiscono all’Ente, e degli studenti dell’Istituto, un simulatore di ribaltamento trattrice agricola.

Con l’intervento di due istruttori che si occuperanno dello svolgimento di una parte teorica e pratica, verranno messi in evidenza i rischi e le gravi conseguenze derivanti dal mancato o non corretto utilizzo dei dispositivi di protezione in dotazione ad un trattore, andando a riprodurre l’esperienza diretta del rovesciamento.

Alle aziende e ai lavoratori agricoli sono riservati i pomeriggi del giorno 22 e 23 novembre, dalle ore 14 alle 18 (quattro turni), e l’intera giornata del 24 novembre, dalle ore 8 alle 13 (cinque turni) e dalle ore 14 alle 18 (quattro turni). Ad ogni ora avrà inizio un turno (teoria e pratica), ciascuno composto da gruppi di circa 20 persone max.

Le mattine del 22 e 23 novembre sono dedicate agli studenti dell’Istituto Agrario.

La richiesta di partecipazione indirizzata a Favlaf-Ebat, da inviare all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. non oltre il 17 novembre, andrà fatta utilizzando apposito modulo, e verrà soddisfatta sino ad esaurimento dei posti disponibili. I turni di partecipazione verranno definiti da Favlaf-Ebat che ne darà comunicazione agli interessati.

Segreteria organizzativa: F.A.V.L.A.F. – E.B.A.T. - Tel. 0532-200151, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gli esperti Michele Mariani e Alessandro Zago dell’ufficio tecnico della Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra mettono in guardia da un eccesso di coltivazione per prodotti non testati

L’introduzione di nuove varietà viene ritenuta da alcuni operatori del settore la soluzione alla crisi in cui versa ormai da alcuni anni la Pericoltura Ferrarese.

Anche secondo noi lo può essere a patto che le Cultivar, prima di essere proposte agli agricoltori, vengano testate per più anni ed in modo imparziale sia Tecnicamente (sia nella fase di campo sia in post-raccolta) che Commercialmente.

L’indagine tecnica di campo volta a sviscerare problemi, difetti e virtù della novità dovrebbe essere condotta esclusivamente nelle Stazioni Sperimentali; chiaramente questo lavoro richiede anni ed investimenti che non tutti gli Editori o detentori dei Brevetti varietali intendono soddisfare.

Nel caso del Pero le cose più importanti che devono essere valutate in campo sono il livello di Disaffinità nei confronti del cotogno e di conseguenza l’individuazione della miglior combinazione di innesto, la sensibilità alle malattie fungine e la fertilità naturale; in contemporanea serve un’analisi di come si conserva e quale sia il gradimento del consumatore.

Capita spesso però che i titolari delle ‘novità’ per accorciare i tempi di valutazione saltino le Stazioni e conducano verifiche empiriche presso agricoltori o vivaisti volenterosi ma non così specializzati in attività sperimentali; così facendo, secondo noi, i rischi per i primi frutticoltori che investono nell’innovazione sono alti.

5% La percentuale massima di superficie coltivabile consigliabile da destinare a nuove proposte per evitare eccessivi rischi

Come può difendersi in questi casi il Frutticoltore che vuole comunque testare le novità che non sono state valutate in modo completo? L’unica possibilità di ridurre il rischio è quella di destinare alle nuove proposte non ben testate al massimo il 5% della superficie a frutteto (un’azienda con ha 10 ha di frutteto non dovrebbe destinare più di 0,5 ha alle novità).

Per concludere si riporta un esempio concreto che dovrebbe servire da monito a tutti gli operatori del settore.

Nei primi anni 2000 la varietà Carmen è stata proposta dalla maggioranza dei vivai in combinazione con il cotogno (diretta o con intermedio) salvo poi dimostrarsi molto disaffine con lo stesso; la maggioranza di questi impianti è già stato estirpato o comunque ha un’efficienza produttiva ridotta (piante morte o alberi che non sono in grado di fare ‘nuova vegetazione’).

Un passaggio per i Centri Sperimentali avrebbe certamente allungato i tempi di lancio della varietà ma avrebbe chiarito a tutti che la combinazione con il cotogno era da evitare…; anche in questo caso solo i frutticoltori più lungimiranti che hanno rispettato il 5% si sono ‘salvati’.

L’11 aprile presso la prestigiosa Sala Stabat Mater di Palazzo dell’Archiginnasio a Bologna,

tra l'Accademia Nazionale di Agricoltura  e la Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra è stato sottoscritto un protocollo d’intesa allo scopo di promuovere  un’azione comune per unire competenze, idee e professionalità al fine di valorizzare le eccellenze agricole, agroalimentari e  ambientali,  attraverso la creazione di iniziative culturali quali convegni, giornate di studio, seminari, corsi, dibattiti e workshop specialistici e altre attività  finalizzate  alla diffusione delle conoscenze nel campo dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’alimentazione.

Nelle foto la firma del Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura Giorgio Cantelli Forti e del Vice Presidente della Fondazione Navarra Lorenzo Boldrini nella bellissima cornice della Sala Stabat Mater. 

Giovedì 10 marzo 2022 ore 17.00

La Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, assieme alla Cooperativa Terremerse, ha realizzato un campo sperimentale di varietà di nocciolo per testare forme di allevamento e tecniche di gestione dell’irrigazione per migliorarne le rese. Questa pianta, nota nei nostri territori anche per le sue caratteristiche di rusticità, rappresenta una valida alternativa per diversificare l’assetto colturale delle aziende agricole, grazie ai bassi costi di impianto e all’alto tasso di meccanizzazione. Inoltre, attraverso progetti dedicati e strutturati come quello avviato da Terremerse in collaborazione con Ferrero, offre opportunità stabili di reddito e marginalità interessanti, senza dimenticare che il nocciolo è una coltura pienamente sostenibile.

Il webinar illustrerà la collaborazione con la Fondazione Navarra e le prospettive di sviluppo in Emilia-Romagna del Progetto Nocciolo.

Intervengono:

Nicola Gherardi Ravalli Modoni, Presidente Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra
Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca Regione Emilia–Romagna
Marco Casalini, Presidente Terremerse Soc. Coop.
Marco Babini, Responsabile Progetto Nocciolo Terremerse Soc. Coop.
Fabio Piretta, Project Manager Ferrero HCo

Modera:

Lorenzo Tosi Giornalista della Rivista "Terra e Vita"

Link per l'iscrizione

 

Appuntamento giovedì 11 novembre ore 9.00 al
Centro Didattico Alessandro Navarra -Borgo Le Aie
Via Provinciale 15/B – 44019 Gualdo (Fe)
Coordinate GPS 44.792651221352244, 11.72962550241526

con possibilità di seguire l’evento in diretta streaming su Facebook

Per iscriversi al convegno in presenza registrarsi qui

L’iscrizione al convegno è gratuita ma obbligatoria fino ad esaurimento posti. Per seguire l’evento in presenza è necessario essere muniti di Green Pass.

Per seguire il convegno in streaming cliccare qui 


L’Agricoltura conservativa, o agricoltura blu, è uno degli asset dell’agricoltura del futuro, implementabile da subito. Questa tecnica, infatti, permette di ridurre i costi di lavorazione del terreno, aumenta il contenuto di sostanza organica e mantiene intrappolata nello spazio poroso del suolo la CO2, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Durante il convegno, verranno esposte le tecniche ed i vantaggi di questa pratica; contestualmente le aziende interessate potranno ottenere tutte le informazioni e fare rete per poter diventare parte attiva dell’agricoltura del futuro.

PROGRAMMA

Accoglienza e saluti
NICOLA GHERARDI RAVALLI MODONI - Presidente Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra
PAOLO LUPINI - Sindaco di Voghiera
Introduzione a cura di ALBERTO CAVALLINI - Presidente AIPAC
Interventi scientifici e tecnici a cura dei componenti del Comitato Scientifico:
- FIORINI ANDREA - PhD Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza
Pratiche agricole conservative e risvolti sulla fertilità del suolo: le ragioni di una scelta
- GIANLUCA BIANCHINI - Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra UniFe
LIVIA VITTORI ANTISARI - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari UniBO
Quantità e qualità della sostanza organica nei terreni agrari: metodi e strategie per il monitoraggio
- TOMASO BERTOLI - BIO KW SRL, Trento
Biochar: decarbonizza i prodotti, aumenta la sostanza organica, protegge i suoli e i lombrichi
- GIANPAOLO SARNO - Servizio Agricoltura Sostenibile, Regione Emilia Romagna
SR AgricolturPa Conservative e incremento Sostanza Organica
- CLAUDIO SCALISE – SGMARKETING, Bologna
Agricoltura Conservativa: dare valore alla produzione per un futuro sostenibile: il progetto AIPAC
Conclusioni
PAOLO CALVANO - Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale Regione Emilia-Romagna
Al termine del convegno (ca. ore 12:00) si terranno le dimostrazioni pratiche delle attrezzature innovative della Ditta Pastò Agriculture Srl, presso il campo dell’Azienda Biologica del Borgo Le Aie della Fondazione Navarra

Martedì 27 luglio 2021
9:00 – 12:00

Programma

9:00 Accoglienza e registrazione presso Frutteto Dimostrativo

9:15 Saluti iniziali

9:30 Tour guidato agli impianti ed alle sperimentazioni riguardanti le varietà Santa Maria, William e Gala a cura dello Staff Tecnico

L’evento è gratuito e aperto a tutti
Si svolgerà all’aperto e nel rispetto delle norme emanate per contenere l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La giornata sarà svolta in ottemperanza delle norme emanate per contenere l’emergenza epidemiologica da COVID-19 pertanto, si potrà accedere all'evento SOLO tramite prenotazione inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Si prega di arrivare con i propri dispositivi di protezione individuale (mascherine) e di mantenere la distanza di sicurezza tra i presenti come da disposizioni vigenti per Covid19

 

 

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