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Kiwi Stretto è possibile: Fondazione per L’Agricoltura F.lli Navarra e JINGOLD ci credono 

Frutticoltura

 

Una coltura che si potrebbe inserire allo scopo di aumentare la diversificazione aziendale delle aziende frutticole è l’actinidia.

Sappiamo tutti che negli ultimi anni molti impianti di pero ed in particolare di Abate sono stati e saranno estirpati; spesso però la distanza tra le file è molto stretta limitando l’eventuale adeguamento della struttura portante ad altre specie.

Per chiarire se esiste la possibilità di produrre kiwi in queste condizioni nella primavera del 2022 Fondazione Navarra e Jingold hanno fatto nascere un impianto sperimentale di Jintao, innestato su tre portinnesti diversi: Bounty, Tomuri e Hayward.

Il sesto d’impianto è pari a 3,30 tra le file e 1,60 e 1,42 metri sulla fila. Le distanze erano pressoché obbligate perché prima era presente un pereto, che è stato estirpato, mantenendo la struttura portante”.

La progettazione è frutto di un’intuizione di Stefano Molducci (Tecnico del Consorzio Frutteto di Cesena in collaborazione con Jingold Spa) che sollecitato in merito, ha proposto un test con 3 forme di allevamento innovative e affascinanti.

Ricordiamo che la forma di allevamento classica dell’actinidia è la doppia pergoletta; questo sistema di impianto richiede un’interfila fra 4,5-5 metri così da assecondare lo sviluppo in orizzontale dei tralci produttivi.

Le forme presenti nel campo Sperimentale sono:

  1. Pergoletta a monocordone dove si alternano una fila di femmine allevate in modo classico ad una di maschi allevati solo lungo la fila (senza i braccetti) per limitare l’ingombro;
  2. Pergoletta alta a monocordone e ‘snella’dove i maschi sono disposti sulla fila;
  3. Asse verticale: con i maschi collocati sulla fila

Sicuramente la terza opzione è la più affascinante ma al tempo stesso quella con più incognite; si valuterà lo sviluppo in verticale della pianta, ben conosciuto ed apprezzato per la maggior parte delle specie frutticole ma del tutto sconosciuto per l’actinidia.

Dopo soli 17 mesi dall’impianto è prematuro qualsiasi giudizio anche se i presupposti sembrano interessanti soprattutto nell’asse verticale dove la varietà Jintao sembra ben adattarsi, soprattutto sul portinnesto Bounty che induce una vigoria superiore a Tomuri e ad Hayward.

Nella pergoletta alta e ‘snella’ e nell’asse verticale innestati su Bounty sono già presenti i primi frutti che saranno raccolti in settimana.

A cura di Michele Mariani e Alessandro Zago

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